Era il 1798 quando il Re Ferdinando IV di Borbone con la moglie Maria Carolina dovette abbandonare Napoli a causa delle sommosse e dell’occupazione francese e dovette trasferirsi a Palermo. Qui, il re volle creare un ambiente di eleganza e raffinatezza e per questo commissionò all’architetto Giuseppe Venanzio Marvuglia la realizzazione di un’importante dimora, famosa per l’originale stile che rientrava nei canoni dell’eclettismo di fine secolo. La dimora, conosciuta come Palazzina o Casina Cinese, per lo stile alla cinese che la contraddistingue, sorge all’interno del Parco della Favorita, allora Real Tenuta della Favorita, dove il sovrano si dilettava a cacciare. Si racconta che alcune famiglie aristocratiche donarono al re parte dei loro possedimenti di campagna; altra versione vuole che i terreni in realtà fossero stati confiscati. Comunque andarono le cose, il risultato fu un’originalissima dimora all’interno di un vastissimo parco.

Il palazzo è caratterizzato da decorazioni cha vanno dal gusto orientale al neoclassico passando per elementi arabeggianti e neopompeiani. Famosa è la sala da pranzo con l’ingegnosa tavola matematica che, tramite un complesso sistema di funi e un passaggio sotterraneo che collegava alle vicine cucine, permetteva di fare arrivare direttamente sulla tavola le vivande, senza che occhi o orecchie indiscrete della servitù fossero presenti durante i pasti.

Per visitare la Palazzina Cinese gli orari sono i seguenti:
martedì/sabato 09.00-19.00 – domenica e festivi 9.00-13.30.
Ricordate che il lunedì il sito rimane chiuso. Per info tel. 091 707140.
Da visitare è l’attiguo Museo Etnografico Giuseppe Pitrè (attualmente in restauro) ospitato nei locali delle dependance del Palazzo. 
Il museo, fondato dall’illustre etnologo Giuseppe Pitrè, ci offre un’ampissima collezione di materiale che documenta la storia tradizionale siciliana.

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